Quando manca il telefono, la maggior parte di noi è praticamente persa: come ricordarsi della prossima videoconferenza con il team o con il cliente, come vedere l’elenco di attività prioritarie da svolgere oggi al lavoro? E ancora, dobbiamo assicurarci che la sveglia suoni al momento giusto per andare a prendere i bambini a scuola, comprare qualcosa per cena e fare le commissioni di routine…
Abbiamo anche installato numerose applicazioni dei nostri media preferiti per controllare le notizie, il meteo per il fine settimana al lago, l’evoluzione della vaccinazione COVID nel mondo fino alla nostra regione, cosa condividono i nostri amici sui social media, come la scorsa mattina è andata la corsa, la prenotazione per le nostre prossime vacanze, ecc.
La scelta dell’una o dell’altra applicazione non dipende solo dall’impatto della loro attività di marketing, ma soprattutto da quanto sia facile e intuitivo installarla, configurarla e utilizzarla. Si tratta di quanto l’azienda di software ha investito nell’interfaccia utente e ha lavorato sull’esperienza dell’utente finale.
Oggigiorno l’interfaccia utente -UI- e l’esperienza utente -UX- sono essenziali per l’accettazione del software
L’ interfaccia utente è definita come lo spazio in cui si verificano le interazioni tra esseri umani e macchine. L’interfaccia fornisce lo strumento per eseguire l’azione specifica, che porterà alla realizzazione della stessa. L’obiettivo di questa interazione è quello di consentire un funzionamento ed un controllo efficaci della macchina da parte dell’uomo, mentre la macchina fornisce simultaneamente informazioni che aiutano ilprocesso decisionale degli operatori.
È curioso che in laboratorio tendiamo ad accettare di utilizzare un’interfaccia utente molto povera dei nostri sistemi legacy. Conosciamo a memoria le combinazioni di tasti per raggiungere una finestra specifica, per applicare una ricerca, per importare ed esportare file Excel…
La nostra capacità di adattare e convertire tali interazioni in routine quotidiane accettabili compensa la mancanza di un’interfaccia user-friendly dei software. Non ci manca, ci siamo solo abituati. Tuttavia, quando si seleziona una nuova applicazione nel nostro smartphone, questo diventa un requisito fondamentale.
L’ esperienza di utilizzo riguarda la qualità della relazione che una persona stabilisce nei confronti di un servizio, un prodotto o un sistema. Secondo la definizione proposta dall’International Organization for Standardization (ISO), include anche “le credenze, le preferenze […], le risposte fisiche e psicologiche, i comportamenti e gli esiti” che risultano dall’uso di un prodotto.
Il modo in cui un utente vive l’interazione con un sistema è cruciale per la sua scelta.
La combinazione di UX e UI definirà quanto “User Friendly” è un sistema.
Si può parlare di software user friendly in ambiente di laboratorio?
Quando si pensa ad un software User-Friendly, non ci si deve riferire solo al meccanismo di semplificazione di un’applicazione, ma anche alla serie di emozioni, percezioni, sensibilità che colpiscono l’utente.
La percezione della semplicità è spesso soggettiva, quindi la capacità di un’azienda che produce un sistema di riconoscere quali possono essere le migliori soluzioni di usabilità di un’applicazione fa la differenza.
Alla fine, lo scopo fondamentale dell’utilizzo di uno strumento software aziendale è quello di facilitare l’utente nell’ottenere risultati rapidi e comprensibili, qualunque sia il ruolo che l’utente possa avere: amministratore, superutente, manager, utente finale o cliente che acceda a una piccola parte di esso.
Qual è oggi la situazione nei Laboratori quando si tratta di tecnologia user friendly?
Alcune aziende di sistemi di gestione delle informazioni di laboratorio hanno sviluppato la loro soluzione molti anni fa, quando le opportunità di progettare una grande User Experience erano davvero limitate.
Questo vale per qualsiasi sistema progettato con quelle antiche tecnologie. Purtroppo alcuni sistemi di laboratorio mancano di interfacce user friendly: sono ancora progettati e presentati agli utenti finali in maniera molto complessa, generando grosse difficoltà per raggiungere i risultati attesi con semplici passaggi e tempi limitati. Questi sistemi generano dati preziosi ma richiedono, ad esempio, esperti dedicati per generare i rapporti finali.
Negli ultimi anni sono stati immessi sul mercato nuovi strumenti di laboratorio con particolare attenzione all’interfaccia e all’esperienza user-friendly. La tecnologia sottostante è moderna e l’interfaccia utente molto più intuitiva.
Optima: un software moderno e intuitivo per programmare le risorse del tuo laboratorio
Consapevoli dell’importanza di fornire al mercato un software efficace ed efficiente, sia nelle sue funzionalità che nel modo in cui possa essere utilizzato e sperimentato dagli utenti, Optima è stato progettato con le ultime tecnologie disponibili sul mercato. L’interfaccia utente è progettata utilizzando Oracle APEX, uno degli strumenti più sofisticati per progettare schermate software.
È stato investito un grande sforzo per garantire che i flussi di lavoro tipici relativi alla pianificazione delle risorse vengano eseguiti in pochissimi passaggi.
L’assegnazione delle risorse nel calendario di Optima è estremamente facile, una semplice funzionalità di “trascinamento della selezione” consente ai supervisori di laboratorio di regolare la pianificazione in pochi secondi. La disponibilità delle risorse è a un solo clic dalla pagina principale dell’applicazione.
Questo tipo di approccio durante la progettazione dell’applicazione colloca Optima nella categoria delle applicazioni di laboratorio di “Nuova Generazione”, quelle che stanno supportando i laboratori nelle decisioni rapide, nella creazione rapida di report informativi e nel miglioramento delle sue prestazioni.
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