Una buona preparazione del progetto, il consenso degli utenti, la soluzione giusta per le esigenze specifiche, una corretta implementazione: questi sono i fattori chiave per il successo di un laboratorio.
Eppure queste non sono le uniche risorse da considerare quando si è impegnati in un progetto digitale. Ci sono diversi fattori che la maggior parte delle volte non vengono presi in considerazione, perché dietro le quinte, e quindi tendono ad essere dati per scontati.
La tecnologia è sicuramente uno di quei fattori critici di successo che viene spesso sottovalutato.
Nel 21 ° secolo, le tecnologie moderne e innovative disponibili non solo sono in prima linea per nuove ed entusiasmanti scoperte nei campi della medicina, dei prodotti farmaceutici e di molti altri settori, ma hanno anche contribuito a razionalizzare le pratiche esistenti e ottimizzare l’efficienza in laboratorio.
Cosa c’è dietro a uno strumento di pianificazione delle risorse di laboratorio efficiente?
Nell’ambito della pianificazione delle risorse di laboratorio, la tecnologia scelta gioca un ruolo cruciale su due aspetti principali dell’implementazione: Connettività e DataBase.
La connettività si riferisce alla capacità del sistema di interagire con altri sistemi nel modo più fluido possibile.
Il database si riferisce all’infrastruttura sottostante in cui devono essere archiviati i dati.
Per la maggior parte degli utenti finali, questi aspetti sono tipicamente invisibili e come tali, non vengono valorizzati come dovrebbero. Il sistema si collega ad altre piattaforme, i dati vengono recuperati, presumibilmente, in modo rapido e corretto, e vengono archiviati in un luogo apparentemente sicuro. I dati confluiscono poi nel sistema di schedulazione delle risorse da cui vengono estratti attraverso sistemi di reportistica per l’elaborazione di dashboard di controllo. Significa quindi che i dati scorrono, il sistema funziona e fa il suo lavoro.
L’approccio dell’utente finale è pragmatico e comprensibile: valutare il sistema per ciò che è in grado di offrire e per come lo offre effettivamente è l’obiettivo primario nella scelta di una soluzione da implementare.
Tuttavia, c’è l’altra faccia della moneta, che, in questo caso, è la Tecnologia utilizzata.
Quali aspetti tecnologici sono fondamentali nella scelta?
Le decisioni tecnologiche possono avere un grande impatto sulle attività quotidiane del laboratorio.
Dal punto di vista della connettività: un buon strumento di pianificazione delle risorse di laboratorio dovrebbe offrire servizi web per connettersi con qualsiasi altro sistema (es. LIMS, ERP, ecc.). Dovrebbe essere offerta anche una libreria API per consentire ai sistemi esterni di interrogare il sistema di pianificazione del laboratorio stesso.
La combinazione di queste tecnologie garantisce affidabilità, qualità, sicurezza, portabilità, solo per citare alcuni vantaggi.
Un sistema che non è progettato con i giusti approcci potrebbe non offrire tutte queste capacità. Troppi sistemi fanno ancora affidamento su file Excel trasferiti tra sistemi (o file CSV, che sono semplicemente file Excel convertiti in testo). Optima offre servizi web e librerie API. Tuttavia, consente anche agli utenti finali di utilizzare file Excel o CSV: anche se considerati meno affidabili, troppo spesso si utilizza ancora solo questo tipo di comunicazione.
Quando si cerca un sistema di pianificazione delle risorse di laboratorio da implementare, è necessario assicurarsi che le basi, come servizi web e API, siano disponibili. In caso contrario, si potrebbe correre il rischio di essere coinvolti in problemi, in un futuro molto prossimo, causati della scarsa comunicazione tra i sistemi, troppe informazioni da caricare e gestire, nella misura in cui i dati potrebbero essere alterati o addirittura persi.
Dal punto di vista del Database: Il database è il repository in cui i dati devono essere archiviati in modo permanente. Troppi responsabili di laboratorio utilizzano ancora i file Excel come strumento di pianificazione delle risorse di laboratorio. La compilazione di questi vari file Excel archiviati in una cartella condivisa è l’archivio attuale dei dati relativi alla pianificazione del laboratorio. Spesso succede addirittura che i file Excel siano memorizzati solo sul computer del supervisore del laboratorio!
Il rischio di manipolazione e perdita dei dati è decisamente troppo alto.
Passare ad un sistema più sofisticato per la gestione delle risorse di laboratorio implica l’uso di un database, rimuovendo una grande quantità di rischio in termini di sicurezza e affidabilità. Pertanto, è fondamentale, quando si seleziona un sistema di pianificazione delle risorse, considerare la tecnologia su cui il suo database è stato sviluppato.
Optima è stato progettato su Oracle, il database numero 1 per le transazioni aziendali critiche.
Il suo livello di affidabilità, scalabilità e sicurezza è di gran lunga superiore a qualsiasi altro database oggi disponibile sul mercato. Consente a Optima di supportare l’implementazione multi-lab e multi-sito senza interruzioni o problemi di vario genere, perdite e rischi di manipolazione dei dati. Senza contare che, grazie alla tecnologia su cui si basa, Optima può archiviare in modo facile e sicuro milioni di record e mantenere un ottimo tempo di risposta durante il suo utilizzo.
Dal punto di vista del reporting: la decisione di costruire Optima su Oracle ha aperto ad un’ampia varietà di opzioni e ad un’enorme flessibilità per i nostri clienti. Poiché Oracle è il database più utilizzato, numerose aziende offrono l’opportunità di connettersi al database, beneficiare delle proprie capacità e creare i migliori strumenti per creare dashboard, grafici, eseguire analisi avanzate e altro ancora.
Inutile dire che per farlo senza preoccupazioni, un database solido e robusto è una risorsa fondamentale.
Hai mai sentito parlare di errori di sistema dovuti a corruzioni del database o tempi di inattività?
Ecco, questo è il momento in cui, purtroppo, la tecnologia diventa familiare anche agli utenti finali e il reparto IT si dedica per ore, o addirittura giorni, cercando di recuperare una situazione disperata.
Un’interruzione del funzionamento avrebbe un enorme impatto su un sistema di pianificazione delle risorse di laboratorio, che dovrebbe essere disponibile per il 99,9% del tempo. Per mettere questa percentuale in prospettiva, un guasto dello 0,01% equivale a circa 9 ore di inattività all’anno, in un ambiente di lavoro 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Questo è sicuramente un dato che ci deve far riflettere…
Tutto sommato, le tecnologie utilizzate dovrebbero svolgere un ruolo importante nel processo decisionale per l’acquisto di un sistema fondamentale per il buon funzionamento del business, come è uno strumento per la pianificazione delle risorse di laboratorio. La giusta tecnologia farà infatti la differenza durante l’implementazione e l’utilizzo quotidiano del sistema.