Nell’ultimo decennio, le aziende hanno identificato la trasformazione digitale come una priorità assoluta per ottenere e mantenere un vantaggio competitivo. Hanno così iniziato a unirsi all’ondata della quarta rivoluzione industriale, ognuna con ritmi diversi. Ma è la pandemia che ha accelerato il ritmo della digitalizzazione: in pochi mesi, il suo valore è diventato davvero tangibile per il top management.
Una trasformazione digitale di successo richiede un focus sia sulla tecnologia che sulle persone che saranno toccate dall’iniziativa. L’applicazione di principi efficaci di change management guiderà il personale nel processo di cambiamento e gli consentirà di abbracciare e utilizzare le nuove tecnologie nel lavoro quotidiano.
Il cambiamento avviene nelle aziende ogni giorno. Nuovi progetti e iniziative mirano a migliorare le prestazioni, aumentare i profitti e costruire il vantaggio competitivo dell’azienda.
Sia che tu stia introducendo una tecnologia che consente un flusso di dati fluido tra strumenti e sistemi di gestione dei dati di laboratorio, riprogettando un processo per garantire la conformità normative, o che tu intraprendendo un’implementazione a livello aziendale: in entrambi i casi, le persone sono il denominatore comune per ottenere i risultati desiderati.
Il change management è una disciplina maturata attraverso le esperienze dei pionieri. Affinché il cambiamento abbia successo, le persone devono essere preparate, attrezzate e supportate per accettare con successo i cambiamenti. Senza accettazione, le modifiche non andranno a buon fine e non produrranno i risultati desiderati.
Facilitare l’utilizzo di un software può agevolare il change management
I fornitori di software hanno anche una responsabilità e un vantaggio commerciale nel fornire strumenti che facilitino l’adozione della loro soluzione. La base clienti di Optima Laboratory Resources Management System si sta espandendo in paesi la cui lingua madre non è l’inglese. Pertanto, la richiesta di includere le lingue native per migliorare l’accettazione del sistema da parte degli utenti finali internazionali è stata presa molto seriamente dai team di gestione e sviluppo di Optima.
In che modo Oracle Apex facilita il multilingua?
Nello sviluppo di applicazioni, la traduzione multilingue è sempre un lavoro tedioso da svolgere.
Ma per Oracle Application Express si tratta solo di un paio di semplici passaggi. Grazie a Oracle APEX -da cui è stato sviluppato Optima- l’implementazione del multilingua è stata resa possibile in maniera semplice. Inoltre, una singola istanza di database Oracle e Oracle APEX possono supportare più sessioni di database personalizzate per supportare lingue diverse.
C’è molto altro da considerare quando si implementa un’applicazione in diverse lingue, come i formati di data e numero, o ancora o gli idiomi che scrivono da destra a sinistra. Abbiamo quindi dovuto tenerne conto nel nostro data model e nel codice dell’applicazione.
Oracle APEX considera le traduzioni come una copia dell’applicazione principale. Ciò significa che APEX crea internamente copie esatte dell’applicazione principale nelle tabelle del dizionario di APEX, per ciascuna lingua supportata dall’applicazione.
Tutte le modifiche al codice vengono apportate nell’applicazione principale e vengono poi tradotte. Ogni volta che vengono apportate modifiche al codice, queste vengono applicate anche a ciascuna traduzione pubblicata.
Optima ora abilita il multilingua della sua soluzione e offre agli utenti finali la possibilità di selezionare la loro versione preferita al momento del log-in.
Un importante passo avanti, che strizza l’occhio alla soddisfazione del cliente o, meglio, dell’utente, che può aiutare a facilitare il cambiamento e rendere più facile la transizione per qualsiasi organizzazione.